LE TESTATE GIORNALISTICHE
Le testate giornalistiche online edite da mediaimmagine e messe a disposizione dei lettori 24 ore su 24 attraverso il network FVG.news e Cloudflare. I magazine che escono ogni giorno, tutto l’anno.
TRIESTE.news
Il magazine che esce ogni giorno, già dal 2011, con notizie su Trieste, territorio giuliano e di confine, e con gli approfondimenti
GORIZIA.news
Supplemento di TRIESTE.news e focalizzata sulle territorialità di Cormons, Gorizia, Grado, Monfalcone, Ronchi e isontino
UDINE.news
Supplemento di TRIESTE.news e focalizzata sulle territorialità di Aquileia, Cervignano, Palmanova, Udine, bassa friulana e litorale
PORDENONE.news
Magazine nel network assieme a pordenoneoggi.it
VENEZIA
ORIENTALE.news
La nuova testata del Veneto orientale con sede a Portogruaro e triangolo d'interesse fra Caorle, Pordenone e Treviso
Noi non usiamo Google Analytics.
Nella nostra scelta di generare i report per il nostro pubblico di lettori e clienti con strumenti basati sul Content Delivery Network (CDN) Cloudflare anziché su Google Analytics ci sono due motivazioni di fondo: una legata alla privacy e alla legislazione vigente in materia pubblicitaria, e una tecnica. In più, come scelta etica (https://mediaimmagine.it/codice-etico/), pensiamo che il web, con meno Google, soprattutto per quanto riguarda l’informazione possa tornare a essere un mondo più amichevole e indipendente, che guarda ai suoi frequentatori in modo aperto e trasparente.
Google è la più grande società pubblicitaria web del mondo: oggi quasi il 55 per cento dei siti Internet esistenti, di qualsiasi genere e tipologia, si affida ai suoi script per raccogliere informazioni (in termini di quantità, poco meno dell’1 per cento del traffico Internet mondiale, ogni giorno e in ogni momento). Il modello di business di Google è proprio quello di incorporare tutti i dati personali che può, utilizzandoli o rivendendoli, laddove la legge lo consente, per le campagne di Advertising. Per farlo, appesantisce ulteriormente ciascun sito al quale impone l’uso dei propri codici e cookie (anche multisessione e di lunga durata), a partire dai quali è in grado di generare oltre 100 report con quasi 300 metriche diverse; per i suoi clienti, mediaimmagine, che tutela al massimo le informazioni di chi visita i suoi siti, necessita solo di una frazione di questi dati. Una raccolta così vasta sarebbe inoltre ai limiti, e molto spesso oltre, di quanto consentito dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e dalla PECR (2003) anglosassone: mediaimmagine utilizza strumenti di protezione come le CMP (piattaforme di gestione del consenso alla raccolta dati) e la filtrazione a monte di moltissime richieste, e quindi i dati di mediaimmagine visti attraverso Google Analytics sono incompleti: milioni di lettori (una percentuale che varia fra il 30 e il 50 per cento) utilizzano strumenti che bloccano il tracciamento di Google (ad esempio il browser Firefox, o lo strumento uBlock Origin). Altri non lo fanno: alcune testate giornalistiche obbligano di fatto il lettore ad accettare tutti i cookie di tracciamento lasciandogli come sola alternativa l’abbonamento a pagamento, mediaimmagine ritiene invece questa scelta un abuso in particolare rispetto al diritto all’informazione e in diretto contrasto con le finalità di GDPR stesso.
La scelta di mediaimmagine di utilizzare Cloudflare come suo CDN (Content Delivery Network sta per rete di protezione e distribuzione dei contenuti) è motivata dall’attenzione alla sicurezza e all’affidabilità; è una scelta che mediaimmagine condivide con molti altri grandi gruppi editoriali italiani e internazionali.
- Il report di mediaimmagine per news e le sue altre testate viene generato attraverso le API (interfacce di programmazione) di Cloudflare; solo per consuetudine verso i clienti che comprendono attualmente meglio Google forniamo anche, su richiesta, report Google con proiezioni statistiche;
- I dati ricevuti sono esclusivamente quelli relativi alle pageviews e agli indirizzi IP unici; agli stessi, mediaimmagine aggiunge dati sul posizionamento delle parole chiave di ricerca (dati che non violano in alcun modo la riservatezza) ottenuti attraverso SeoZoom, strumento di analisi italiano;
- Il parametro d’interazione (normalmente il CTR – “click through rate”), se richiesto dal cliente, viene stimato attraverso algoritmo incrociando i dati delle API Cloudflare con strumenti statistici a nostra disposizione;
- Purtroppo, la convivenza di due tipologie di report può non essere lineare per il cliente e rimaniamo sempre a disposizione per illustrare i risultati.
Cloudflare considera visitatori unici il numero di IP unici che accedono a una delle testate di mediaimmagine in un certo periodo di tempo, selezionabile; mediaimmagine non conserva mai online questi dati per più di 30 giorni e mai offline per più di 12 mesi.
Per Google, invece, il numero di visitatori unici rappresenta l’ammontare degli identificatori unici (raccolti dagli script e dai cookie) durante una giornata. I due concetti, stabilendo che una singola giornata definita dalle 00 alle 23.59 sia l’unità di base, sono vicini, ma differenti e non paragonabili direttamente; come abbiamo spiegato, gli strumenti che bloccano i cookie e gli script impediscono moltissime volte a Google Analytics di registrare la visita, mentre non impediscono la stessa registrazione a Cloudflare.
La stessa cosa, analogamente, accade per le visualizzazioni (o “page views”): per Cloudflare una visualizzazione di pagina equivale a una persona che visualizza effettivamente una pagina su Internet, senza necessità di etichettature; per Google una visualizzazione equivale a una persona che visualizza una pagina tracciata dal codice di Google Analytics – se il codice di Google, per qualsiasi motivo, non c’è, la pagina non viene tracciata.
Un mondo complesso, quello di Internet – nei suoi numeri, e nelle sue tecnologie; da sempre siamo Internauti, e pronti a essere a fianco di chi vuole saperne di più.